Immobiliare Liguria in stabilità

di Redazione Commenta

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Continuano le difficoltà del mercato immobiliare ligure, frenato da una crisi che ha di fatto congelato la vendita di case, locali e terreni, e creato qualche instabilità sul fronte delle quotazioni. A confermarlo è l’ultimo report pubblicato sul sito internet dell’Agenzia del Territorio, secondo cui vi sarebbe stato una sostanziosa stabilità dei volumi di compravendita nel settore residenziale della regione.

I dati della Nota territoriale dell’Agenzia dimostrerebbero infatti che il numero delle compravendite in Liguria, nel corso del secondo semestre del 2011, si sarebbe portato a quota 10.256 unità, in controtendenza rispetto alla media nazionale, visto e considerato che – in rapporto al periodo di confronto precedente – le compravendite sono cresciute di 2,2 punti percentuali per quanto concerne l’indagine limitata ai soli capoluoghi, e di 0,9 punti percentuali se invece l’analisi viene estesa a tutto il contesto provinciale.

Ancora, nel confronto tra il secondo semestre del 2011 e l’analogo periodo del 2010, si segnalano la tenuta dei volumi di compravendita a Genova, l’incremento considerevole nella provincia di Savona (con un apprezzamento di 2,4 punti percentuali, ma nel capoluogo si frena al – 4,2 per cento) e la contrazione a La Spezia e Imperia, dove il passo indietro nelle compravendite, in alcune aree, tocca punte del 9%.

IMU GENOVA 2 CASE

Per quanto concerne una sintesi complessiva del mercato immobiliare ligure, si può pertanto affermare che “l’ambito dei Comuni non capoluogo ha avuto un andamento del NTN superiore alla media nazionale nei casi di Genova (+2,3%) e Savona (+3,9%), che il resto della Provincia di La Spezia ha avuto una contrazione (-4,0%) inferiore al capoluogo (-9,3%)” – sottolinea il magazine Punto Savona – “Imperia, al contrario, ha avuto una sostanziale tenuta nel capoluogo (-1,2%) ed una evidente flessione nel resto della provincia (-4,4%). Le quotazioni medie regionali hanno avuto un modesto decremento (-0,3%) ma questo dato è sostanzialmente coerente con quanto monitorato nel resto d’Italia, dove non ci sono state variazioni di prezzo”.

IMU DOPPIA PER GLI ANZIANI IN CASA DI RIPOSO

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