Il boom immobiliare londinese prosegue su ottimi ritmi. Secondo alcune delle più recenti previsioni, i cantieri attualmente in corso di gestione o di avvio, sforneranno almeno 15 mila nuove abitazioni, che si candidano ad entrare in un mercato che – almeno per il momento – non fa temere gli investitori per potenziali pericoli di speculazione. Cerchiamo allora di comprendere quale sia il trend attuale e previsionale del mercato immobiliare d’oltre manica, e in che modo è possibile stimare cosa accadrà nella metropoli che ha recentemente ospitato l’evento olimpico.
Ad occuparsi dell’evoluzione del real estate londinese è stata, pochi giorni fa, un’analisi riportata sul Wall Street Italia, secondo cui il mercato immobiliare della città si è rivelato essere uno dei più redditizi e “sani”, visto e considerato l’assenza di potenziali determinanti che potrebbero alimentare lo scoppio di una bolla di settore (qui l’approfondimento comprare casa all’estero).
Secondo quanto rivela una stima compiuta dalla società EC Harris, ad esempio, nel 2016 vedranno la luce circa 3.800 unità abitative, oltre sette volte le 500 che sono invece attese per il 2012. Le prospettive sono inoltre per una crescita del 70 per cento rispetto allo scorso anno, con un passo che non dovrebbe nuocere al consolidamento delle quotazioni immobiliari.
I prezzi delle case nelle zone più prestigiose sono in particolar modo aumentati di quasi 50 punti percentuali dal marzo del 2009, momento storico recente più “basso” nell’immobiliare della città, e si confermano il 14% più elevati dal precedente picco toccato nel 2008. Gli investitori provenienti dal vecchio Continente, dalle Americhe e dall’Asia, fanno a gara per aggiudicarsi le proprietà più lussuose, convinti di poter compiere un facile affare a depositare i propri denari sul mattone di maggior prestigio a Londra.
Nel segmento, in particolare, nel solo 2011 sono stati venduti appartamenti di lusso per 2,5 miliardi di euro, con stime che per il 2016 prevedono un fatturato pari a quasi 13 miliardi di euro.
Qui ci chiediamo: dove conviene comprare casa all’estero?