Secondo quanto affermato dalle ultime rilevazioni compiute dalla Borsa Immobiliare di Napoli, e presentate in un recente convegno tenutosi alla Camera di Commercio della città, durante il primo semestre del 2012 sarebbero stati riscontrati “ulteriori decrementi, contrazioni delle domanda e allungamento dei tempi di stipula di contratti” rispetto a quanto avvenuto nel semestre precedente. Una situazione molto negativa, che non sembra poter porre le basi per una pronta ripartenza nel corso dell’ultima parte dell’anno che si avvia stancamente a conclusione.
Secondo i dati presentati dalla Borsa Immobiliare, ad esempio, dalla fine del 2011 ai primi mesi del 2012, nel capoluogo campano si è potuto osservare un calo delle vendite del 9,8 per cento. Una “magra consolazione” ha detto il presidente della Borsa immobiliare Clemente Maria del Gaudio, con dichiarazioni riportate sull’edizione locale del quotidiano La Repubblica, se si rileva che a livello nazionale il calo si attesta sul 19,6 per cento.
“Picchi di decremento” – continua il quotidiano – “in particolare, nei quartieri di Soccavo (-8,8) e di San Lorenzo (-6,6), mentre nessuna variazione si è registrata a Miano, San Pietro a Patierno, nell’area Nord e a Bagnoli. “La stabilità dei prezzi in alcune aree – ha spiegato del Gaudio – è determinata da una stasi delle transazioni perché le difficoltà di accesso al credito e la generale insicurezza spingono a rinviare gli acquisti e molti venditori si rifiutano ancora di abbassare i prezzi. Sul fronte delle locazioni sono state evidenziate riduzioni al ribasso in quasi tutta la città del 2,5 per cento. Il mercato dei fitti è stato segnalato come quello in cui si è avuto il maggior numero di scambi per due ragioni: l’introduzione della cedolare secca e il grosso di vario dei canoni tra i vecchi contratti e quelli di mercato. Segni negativi anche per la vendita di box auto (-1,4) e per i locali commerciali (-2,2) sebbene è da evidenziare la “tenuta” delle aree pedonali e delle zone di pregio come Chiaia.
Qui il nostro approfondimento sulla crisi mercato immobiliare Campania.