Lo studio della LSL Acadametrics sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari residenziali della Scozia sarebbero cresciuti di 0,8 punti percentuali durante il corso del mese di settembre, per il terzo mese consecutivo di apprezzamento. Su base annua, i prezzi delle case sono invece in calo di 1,5 punti percentuali, circa 0,4 punti percentuali in meno rispetto alla flessione riscontrata nel mese di agosto, quando il declino su base annua si era assestato a quota – 1,9 punti percentuali.
La situazione – sostengono gli analisti che hanno condotto il monitoraggio – sarebbe principalmente attribuibile a un piccolo boom estivo delle transazioni di compravendita immobiliare, di cui, pur con diverse proporzioni, sembrano aver beneficiato anche le aree più popolose della vicina Inghilterra e del vicino Galles.
Il mercato immobiliare scozzese dovrebbe pertanto concludere l’anno con una contrazione dei valori immobiliari pari a circa 1,5 punti percentuali, con tassi di interesse che rimarranno all’interno di una forbice contraddistinta da livelli storici molto bassi, aprendo margini di convenienza piuttosto evidenti dinanzi a coloro che vorranno indebitarsi per acquistare la propria prima casa di proprietà, o compiere un’operazione di investimento immobiliare di altra natura.
Secondo quanto riferisce una ricerca compiuta dalla stessa Acadametrics, infatti, oltre alle attività di acquisto delle case da adibire ad uso residenziale, dovrebbero incrementare anche le transazioni di acquisto di proprietà immobiliari da cedere in locazione. Un incremento che sarebbe pertanto suscettibile di generare pressioni al rialzo nei valori commerciali delle abitazioni locali.
Per gli ultimi mesi dell’anno sono comunque previsti cali dei prezzi più significativi di quelli riscontrati nel periodo estivo. Grande incertezza sembra inoltre regnare sulla ripresa del 2012, periodo che non potrà che essere contraddistinto da grande variabilità dei dati, legata fondamentalmente all’evoluzione della crisi che sta colpendo il vecchio Continente.