Vendite sempre in forte calo, agenti immobiliari in condizioni di difficoltà e indotto del settore in fase di continuo impoverimento. È questa la fotografia che il Corriere del Veneto ha scattato sul mercato immobiliare di Treviso e dintorni, considerando che le compravendite nella Marca sarebbero già calate del 10 per cento nell’arco temporale che ha separato il mese di marzo a quello di giugno. Di qui, l’invito a cessare le attività cantieristiche, visto e considerato che le nuove case sulla piazza finirebbero con l’aggravare la situazione di un’offerta già di per se molto difficile da smaltire.
“Lo stop del mercato mette in difficoltà anche gli agenti immobiliari” – afferma Silvia Madiotto nel suo articolo apparso sull’edizione online del quotidiano – “se i trevigiani non comprano, loro non vendono. Giuseppe Spagnol, presidente della Federazione degli agenti immobiliari professionali, chiede alla politica di fermare le nuove costruzioni. «Ci vuole tanto a capire che non c’è bisogno di ulteriori case?» commenta. «La curva demografica è in discesa, la crisi in salita, e mentre la Regione Friuli dà contributi per le ristrutturazioni, noi cosa facciamo? Stiamo a guardare, mentre qui non si riesce a comprar casa e neanche a venderla». Nel secondo trimestre 2012 è emersa, a livello nazionale, una situazione drammatica: meno 24,9% nelle compravendite, rispetto al già preoccupante 17,8% del trimestre precedente”.
A Treviso la situazione è leggermente migliore, con cifre al di sotto della media “ma al meno dieci” – precisa la giornalista – “va aggiunto il calo del 12,4% segnalato nel 2011 dall’osservatorio immobiliare Fiaip provinciale. «Da tempo abbiamo avviato una politica volta a valorizzare il patrimonio edilizio esistente – spiega Spagnol – suggerendo alle istituzioni locali di dare agevolazioni ai privati che vogliano riattare l’alloggio. In città ci sono numerose unità abitative che posso essere ristrutturate per migliorarne la classe energetica e la vivibilità, senza che vengano sacrificate ulteriori aree che, anche se attualmente edificabili, potrebbero diventare agricole. Ma per poterlo fare ci vogliono incentivi capaci di ridare fiducia a chi sogna di comprare una casa e ossigeno al mercato. La Fiaip ha un concreto progetto da illustrare: vorremmo poter essere accreditati nelle sedi istituzionali»”.
Qui l’ultimo nostro approfondimento sul mercato immobiliare di Treviso.