Nuove notizie lievemente positive per il mercato immobiliare statunitense. Stando a quanto afferma la National Association of Realtors, infatti, i compromessi di vendita nel mercato nordamericano sarebbero cresciuti con un buon ritmo nel corso del mese di ottobre, rimanendo ben al di sopra della media annua.
L’indice che misura il trend assunto dalle firme dei compromessi di vendita è infatti cresciuto di 10,4 punti percentuali a 93,3 punti rispetto al mese di ottobre, rispetto agli 84,5 punti del mese di settembre. Lo sviluppo su base annua (cioè, rispetto allo stesso mese di ottobre dello scorso anno), si è invece consolidato in 9,2 punti percentuali, rispetto al valore di 85,5 punti. Il segnale proveniente dall’indice di riferimento dei preliminari è pertanto molto incoraggiante, e fa ben sperare per un rialzo delle transazioni commerciali relative ai prossimi tre o quattro mesi.
A commentare l’evoluzione della variabile statistica è la stessa NAR, secondo cui le vendite di case dovrebbero crescere nel corso dei prossimi trimestri, spinte non solamente dal rimbalzo dei dati sui preliminari di vendita, ma anche dal perdurare di un livello di tassi di interesse di riferimento così convenienti.
Successivamente alla pubblicazione dei dati da parte della National Association of Realtors, inoltre, il Dipartimento del Commercio di Washington pubblicava i nuovi dati consuntivi sull’andamento della disoccupazione nel Paese. Il tasso di disoccupazione è sceso fortemente, passando dai 9 punti percentuali agli 8,6 punti percentuali. Un tasso ancora elevato, e ben lontano dagli 8 punti percentuali “promessi” dal Governo Obama, ma che permette, certamente, di poter influenzare positivamente le attività del mercato immobiliare.
Tra le macroaree più positive, bene il Midwest, con dati in sviluppo di 24,1 punti percentuali a 88,7 punti, e il Nordest, con un apprezzamento di 17,7 punti percentuali a 71,3 punti su base mensile, e di 3,4 punti percentuali su base annua. Nel Sud crescita di 8,6 punti percentuali, mentre l’Ovest è l’unica zona a calare, pur lievemente, di 0,3 punti percentuali.