In attesa dei dati ufficiali relativi all’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel corso del mese di ottobre, in riferimento al mercato immobiliare statunitense (e di cui vi daremo puntuale aggiornamento durante i prossimi giorni sulle pagine del nostro blog), gli analisti sembrano volersi sbilanciare per una nuova previsione di declino nel corso dei valori di mercato delle case del Paese nordamericano.
Stando a quanto riportato da Bloomberg, infatti, i prezzi delle case nelle 20 principali aree metropolitane della nazione avrebbero subito un declino oltre le previsioni di settembre, soffermandosi su un passo indietro valutato intorno ai 3,2 punti percentuali, per quanto concerne gli auspici dell’andamento dell’indice Standard & Poor’s – Case Shiller relativo all’andamento del decimo mese dell’anno, rispetto a quanto rilevato nel corso dello stesso mese del precedente 2010.
Ad ogni modo, le previsioni sul mercato immobiliare del 2012 dovrebbero permettere una migliore considerazione del real estate d’oltre Oceano: gli analisti di Bloomberg stanno infatti interpretando positivamente le evoluzioni del mercato, con i costruttori che stanno riprendendo a realizzare cantieri con una buona lena, un declino del numero di proprietà immobiliari invendute, e un tasso di disoccupazione che dovrebbero subire una contrazione ulteriore rispetto all’attuale livello di 8,6 punti percentuali.
Il numero degli occupati è cresciuto di 120 mila buste paghe nel corso del mese di novembre: quanto basta per poter essere lievemente ottimisti, ma non troppo per poter gridare al miracolo. Affinchè il mercato immobiliare statunitense possa conquistare una piena ripresa delle attività e della crescita dei valori commerciali, infatti, è necessario che la crescita dei posti di lavoro incrementi ulteriormente il proprio ritmo, alimentando la necessaria domanda nel real estate locale e, pertanto, l’innalzamento dei valori di mercato.
Vi aggiorneremo appena disponibili i dati ufficiali del comparto.