Secondo quanto rivela una previsione di Bloomberg News, gli acquisti di nuove case all’interno del mercato immobiliare degli Stati Uniti sarebbero pressochè invariate nel corso del mese di ottobre. In attesa dei dati ufficiali, che verranno diramati tra poche ore, ci limitiamo pertanto ad assumere questa stima da parte del team di economisti del media americano, che non ritiene che nel corso del decimo mese dell’anno vi siano stati grandi scossoni rispetto al trend precedentemente consolidato.
Le vendite di nuove case sarebbero ammontate – sottolinea Bloomberg News – per un ammontare complessivo di 313 mila unità all’anno, per lo stesso volume di settembre. Il dato di ottobre è comunque in grado di influenzare al rialzo la media di case vendute nel 2011 a quota 304 mila euro, in ribasso evidente rispetto alle 323 mila unità del 2010, e mai così male da quando le istituzioni hanno avviato la stima della variabile, nel lontano 1963.
Per quanto invece concerne il segmento relativo al mercato secondario (cioè, quello delle case non nuove), che pesa per il 94% dell’intero mercato immobiliare statunitense, nel corso del mese di ottobre pare si sia registrato un inatteso incremento di 1,4 punti percentuali nelle vendite, per volumi annualizzati comunque ancora al di sotto dei 5 milioni (4,97 milioni di unità). Il prezzo medio è calato di 4,7 punti percentuali su base annua, mentre le transazioni compiute interamente in liquidità hanno un peso pari al 29% di tutte le transazioni.
Difficile poter effettuare previsioni a medio termine. È probabile, comunque, che il mercato immobiliare statunitense possa continuare a vivere in condizioni di estrema delicatezza e suscettibilità per tutto il successivo esercizio, per trovare la stabilità e una lieve inversione di tendenza nel corso del prossimo 2013, salvo straordinarie accelerazioni (nel bene o nel male) del periodo di crisi.