Imperia e provincia ha conseguito nel 2009 un calo dei valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo pari al 4,3%. Previsioni ottimistiche sul futuro.
Molto spesso qui su Io Compro Casa riprendiamo alcune notizie pubblicate da quotidiani locali sul web e le ribaltiamo sulle nostre pagine, al fine di dare un quadro quanto più completo possibile dei vari mercati immobiliari della Penisola. Oggi riprendiamo pertanto il nostro viaggio tricolore sintetizzando quanto è noto sul mercato di Imperia e provincia, per poi proseguire nelle prossime settimane con altri capoluoghi italiani.
A segnalare e diffondere i dati dell’ultimo report di Tecnocasa è stato negli scorsi giorni il Secolo XIX, che ricorda come durante il 2009 appena concluso i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Imperia e provincia abbiano riscontrato una diminuzione significativa ma non preoccupante, in grado di contribuire a dare un giudizio non troppo negativo del mercato immobiliare locale.
Il calo dei prezzi delle case nella provincia ora considerata è stata infatti del 4,3% su base annua, con un livello dei prezzi che il quotidiano ricorda essere particolarmente allettante per la chiusura delle transazioni, e con una forbice di maggiore dinamicità per ciò che concerne gli immobili di prezzo compreso tra un minimo di 200 mila euro e un massimo di 250 mila euro.
Come sempre accade, inoltre, il report Tecnocasa è davvero molto accurato e ci permette di comprendere in che modo si sono comportate le varie zone che compongono il mercato immobiliare locale. Scopriamo così che di fianco a zone con delle prestazioni in netta controtendenza vi sono degli interi quartieri o degli interi comuni con delle performance nettamente inferiori alla media.
Tra le aree che hanno guadagnato maggiormente terreno in tempi di crisi c’è Santo Stefano al mare, dove i prezzi al metro quadro hanno conosciuto un aumento del 6,7%; bene anche Arma di Taggia, con uno sviluppo dei valori che si è fermato al 5%; più contenuto l’incremento dei prezzi a Cervo, con l’1,7%.
Cede terreno Sanremo, con una contrazione dei prezzi del 3,5%.