Il 12 settembre 2013 è entrato in vigore il Decreto Legge 104/2013 Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca che ha predisposto un piano di assunzione per i precari della scuola e ha dato il via libera all’aumento dei fondi per le borse di studio.
Cosa c’entra questo con l’acquisto di un immobile?
C’entra perché per il finanziamento di questo intervento a favore della scuola il governo ha dovuto reperire circa 470 milioni di euro, una parte dei quali arriveranno grazie all’aumento delle tasse sulle transazioni immobiliari. A partire dal 1° gennaio 2013, quindi, chiunque voglia acquistare una casa si troverà a dover pagare in forma maggiorata la quota fissa riguardante le imposte di registro, quelle ipotecarie ipotecarie e le catastali, le quali, dagli attuali 168 euro, arriveranno a quota 200.
L’aumento delle imposte sulle transazione immobiliari scatterà sia per le transazioni per l’acquisto di immobili a scopo abitativo che a scopo aziendale: gli aumenti riguarderanno i contratti in comodato di immobili, i conferimenti di beni ai soci e le operazioni di ristrutturazione aziendale come fusioni e scissioni.
Nel caso di una abitazione principale, ad esempio, con gli aumenti previsti a partire dal 1° gennaio 2014, si arriverà a pagare 2.100 euro di imposte (2% imposta di registro, 50 euro per ciascuna altra imposta).
Le nuove imposte sugli immobili in vigore dal 2014
Imposta di registro da 168 a 200 euro.
Tributo da 50 euro sugli atti ipotecari e catastali.
Imposta di registro inerenti al trasferimento di prima casa, la cui aliquota è stata aumentata dal 2% al 3% (i proprietari degli immobili di lusso non pagheranno più il 7%, bensì il 9%).
AumentI dall’8% al 9% per i terreni edificabili.