Non accenna a placarsi il clamore sulla presunta totale o parziale esenzione dell’applicazione dell’imposta municipale unica sugli immobili della Chiesa. Nel 2013 prenderà il via una nuova regolamentazione del settore, che potrebbe apportare significativi cambiamenti nell’attuazione dei più recenti schemi sull’esenzione dell’imposta municipale unica sugli immobili degli enti non commerciali. Cerchiamo di comprendere quali siano le principali modifiche in corso, e cosa potrebbe accadere nel corso dei prossimi mesi.
A parlarne è il portale ediltecnico.it, che ricorda come il “MEF ha chiarito di aver trasmesso al Consiglio di Stato, per il prescritto parere, lo schema di regolamento di attuazione dell’articolo 91 bis, comma 3, del decreto legge n. 1 del 2012, convertito in legge n. 27 del 2012 ed di aver inviato ai servizi della Commissione europea la risposta puntuale alla richiesta di informazioni relativa al caso C26/2010”.
Nel comunicato del Ministero si legge che “si ricorda che è già in vigore, senza necessità di ulteriori provvedimenti attuativi, il primo comma dell’articolo 91 bis, che precisa che sono esenti soltanto gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali “destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali” delle attività istituzionali. Il regolamento previsto dal comma 3 dell’articolo 91 bis si riferisce invece al caso delle unità immobiliari che hanno un’utilizzazione mista e per le quali non sia possibile procedere al distinto accatastamento della frazione di unità immobiliare nella quale si svolge l’attività di natura non commerciale. Il comma prevede che a partire dal 1º gennaio 2013 questi stessi immobili siano tassati in proporzione all’utilizzazione commerciale quale risulta da apposita dichiarazione“.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze conferma infine come tutti gli adempimenti che sono previsti per il 2013, e in particolar modo il riferimento al primo versamento dell’imposta municipale unica fissato per il 18 giugno, non subirà alcuna modifica.
“Ricordiamo che l’eliminazione dell’esenzione Imu coinvolge la Chiesa Cattolica ma anche le attività commerciali di associazioni, fondazioni e partiti” – conclude il portale.
Ma con tutti questi aumenti, non è che investire in case non conviene più?