Gli incrementi stabiliti dai comuni per l’imposta municipale unica sulle seconde case rischiano di mandare in sbilancio gli equilibri economico finanziari dei proprietari di più di una abitazione. In media, infatti, ben l’80 per cento dei comuni ha scelto di incrementare l’aliquota base dello 0,76 per cento, rimpinguando in tal modo le casse municipali, ma erodendo la capacità di risparmio e di spesa della propria popolazione. Ad occuparsi di quanto sta accadendo nel segmento delle seconde case, un tempo approdo preferenziale per la liquidità in eccesso, è il quotidiano Libero.
Secondo il quotidiano, nella sua edizione online, “la tempesta Imu sta per abbattersi su imprese e proprietari di case in affitto. Otto Comuni su dieci hanno alzato o alzeranno l’aliquota fissata a dicembre 2011, portandola da una media iniziale dello 0,76% allo 0,95 per cento. Si salveranno solo le prime case (anche qui l’aliquota è in aumento, sia pur modesto, con una media dello 0,44%) e i fabbricati rurali strumentali (stalle e cascine)”.
Una situazione non certo favorevole, in un contesto di per sé piuttosto buio, giustificato dalla necessità di “fare cassa” da parte dei Comuni. “Una delle conseguenze è, per esempio” – prosegue il quotidiano – “il mancato incremento della detrazione di 200 euro e la riduzione d’aliquota per i proprietari di case affittate a canone libero. E anche i proprietari che hanno siglato affitti a canone concordato, sottolinea il Sole 24 Ore, devono fronteggiare un prelievo fiscale che in una città su due è in linea con quello delle locazioni di mercato. L’Imu sulle seconde case sfitte è all’1%, con picchi dell’1,06”.
Per quanto concerne le attività produttive, il giornale ricorda come non vi sia stata praticamente alcuna riduzione per gli immobili di impresa. “Le imprese riceveranno agevolazioni in pochi casi: negozi e laboratori utilizzati direttamente dai proprietari, alloggi realizzati dai costruttori e rimasti invenduti, cinema e teatri, botteghe storiche e negozi di vicinato” – conclude Libero.
Vedi anche aumento Imu Roma.