Di tanto in tanto le amministrazioni locali offrono degli incentivi, per esempio ai giovani, con l’obiettivo di aiutarli a comprare una casa. Adesso è la volta dell’Umbria che ha messo a disposizione dei mutui garantiti per giovani e coppie in difficoltà.
Le giovani coppie e le famiglie che attraversano un periodo di difficoltà economica, possono contare in Umbria sui mutui garantiti. L’iniziativa è gestita dalla Regione che ha voluto così ammortizzare le spese sostenute per l’accensione di un mutuo.
Come dimostrano le statistiche, infatti, il mutuo in Italia costa più che nel resto d’Europa e questo fa sì che anche il nostro mercato immobiliare sia fermo rispetto a quello di altre nazionali dove il saldo è positivo.
L’assessore alle Politiche della casa della Regione Umbria ha dichiarato che:
“Acquistare casa contraendo un mutuo in Italia costa più che nel resto d’Europa, un primato che preoccupa e che in Umbria contrastiamo aiutando le famiglie con la convenzione per i mutui garantiti prima casa stipulata dalla Regione con la società finanziaria Gepafin, cui hanno aderito finora dodici istituti di credito.”
Le banche convenzionate con Gepafin sono:
1. Unicredit S.p.a.
2. Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona;
3. UBI – Banca Popolare di Ancona S.p.a.;
4. Banca di Mantignana e di Perugia Credito Cooperativo;
5. Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.a.;
6. Veneto Banca S.c.p.a.;
7. Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo;
8. Crediumbria Banca di Credito Cooperativo;
9. Banca Popolare Etica;
10. Banca Popolare di Spoleto S.p.a. in A.S.;
11. Banca Nazionale del Lavoro S.pA.;
12. Banca Valdichiana Credito Coop.Tosco-Umbro.
L’Umbria, per fare in modo che i giovani e le coppie in difficoltà economica, siano comunque messe nelle condizioni di comprare una casa, ha stanziato un fondo rotativo di 2 milioni di euro. Con questi soldi si stima di riuscire ad offrire garanzie per 40 milioni di investimenti abitativi. Accedendo a questo fondo particolare, dal 2007 al 2014 sono stati accesi già 400 mutui e le richieste hanno subito un’impennata proprio durante la crisi. Soltanto nel 2013, per esempio, le operazioni registrate da Gepafin relative a “mutui garantiti prima casa” sono state ben 135.
Gli aspiranti mutuatari, al momento della richiesta di accesso al mutuo, devono essere percettori di un reddito da lavoro. Non è sufficiente che abbiano rendite da fabbricati, dominicali o agrari. Per tutti i requisiti soggettivi e per i dettagli sui limiti di reddito, si può far riferimento al sito della Regione Umbria.