Incentivi mutui: possono creare bolle speculative

di Redazione Commenta

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In Francia il Governo ha combattuto e sta combattendo la crisi immobiliare con un pacchetto di incentivi fiscali che agevolano la concessione di mutui non solo per prime case ad uso residenziale, ma anche per il classico investimento nel mattone.

Con la conseguenza che i prezzi medi degli immobili lo scorso anno nel Paese transalpino sono aumentati del 10%; e per l’anno in corso la tendenza è destinata a continuare con aumenti medi attesi tra il 5% ed il 6%; questi aumenti dei prezzi sono proprio frutto della “distorsione” legata alla presenza degli incentivi del Governo con a capo Nicolas Sarkozy, ragion per cui a lungo andare il rischio è quello che si venga a creare in Francia una bolla speculativa sull’immobiliare.

Questo è quanto sottolinea al riguardo il Portale Mutui.it nel mettere altresì in risalto come la corsa al mattone sia alimentata anche dai livelli dei tassi di interesse che continuano a mantenersi ben sotto la media storica. Questi tassi bassi, inoltre, rendono meno percepito e percepibile l’aumento dei prezzi dell’immobiliare, con la conseguenza ed il rischio che si inneschi una corsa all’acquisto di case ed un contestuale aumento dei prezzi per cui la Francia rischia tra qualche anno di pagarne le conseguenze.

E nel Paese dell’Eurozona vicino, la Spagna, la situazione a distanza di oltre tre anni dallo scoppio della crisi, sembra essere tutt’altro che esaltante. Nel Paese iberico, in particolare, la criticità è rappresentata dai mutui detenuti in portafoglio dalle banche spagnole, al punto che il prestigioso Quotidiano “El Paìs” ha lanciato in merito un vero e proprio allarme rosso.

Questo perché, nello specifico, sui mutui c’è un tasso di morosità che è triplo rispetto alla media dei Paesi dell’Unione Europea a fronte di stipule che non solo sono per importi erogati che superano l’80% del valore dell’immobile, ma spesso si arriva anche al 100%. Come diretta conseguenza, le garanzie sui mutui spagnoli stipulati da lavoratori precari ed immigrati vengono “bollati” come delle vere e proprie ipoteche-bomba, pronte a scoppiare.

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