In Inghilterra il numero dei proprietari di seconde case è cresciuto ai massimi livelli degli ultimi nove anni.
Il numero dei proprietari di seconde case è cresciuto, in Inghilterra, durante lo scorso 2009. Nel periodo ora oggetto di considerazione, infatti, il volume di proprietari di più di un immobile ad uso di civile abitazione ha toccato i massimi livelli degli ultimi nove anni, grazie a costi sui finanziamenti sempre più convenienti, e grazie a un incremento dell’interesse del settore turismo nei confronti del Paese.
Di conseguenza, sostiene la società di consulenza del real estate Knight Frank LLC, il numero di persone che oggi possiede più di una casa è incrementato di 2,6 punti percentuali a quota 245.384 unità, denotando inoltre buone prospettive di sviluppo per la restante parte dell’anno in corso e per (almeno) il prossimo biennio).
Knight Frank, in un report recentemente pubblicato e diffuso tramite le principali compagnie del settore, sostiene infatti che il numero di proprietari di seconde case crescerà di altri 2 punti percentuali durante l’anno in corso, giungendo a raggiungere e superare l’ambita soglia delle 250 mila unità.
“I tassi di interesse sono molto inferiori rispetto a quelli in essere agli inizi degli anni ‘90” – ha dichiarato Liam Bailey, responsabile della divisione Studi e Ricerche del segmento residenziale di Knight Frank – “e questo ha ridotto sia il costo di acquisto di una proprietà, sia l’attrattività di tenere denaro liquido da parte”.
I tassi di interesse sono infatti allo 0,5% dal mese di marzo del 2009, perché la Bank of England vuole contribuire a favorire la ripresa dell’economia attraverso minori onerosità nel reperimento di fondi. La debolezza della sterlina nei confronti del dollaro e di altre valute di riferimento internazionale ha poi reso i viaggi in Inghilterra meno cari, incoraggiando gli stranieri a frequentare in massa il Regno Unito, e parte di essi dal compiere investimenti immobiliari oltre manica.