L’immobiliare commerciale non è più un segmento immobiliare del quale avere paura. Anzi, complice un lieve miglioramento delle variabili sottostanti, pare che all’interno di tale segmento sia finalmente ritornata la fiducia, e che pertanto si possa guardare con cauto ottimismo al percorso dei prossimi trimestri del 2011.
Secondo un’autorevole ricerca condotta dall’Università degli Studi di Parma – Dipartimento di Economia – in collaborazione con la Sorgente Group, gli investimenti nel settore immobiliare commerciale (negozi, uffici, ecc.) sarebbero aumentati di buona lena nel corso degli ultimi trimestri, per quanto concerne lo scenario tricolore.
L’analisi, che ha coinvolto ben 225 investitori del settore commerciale del mercato immobiliare italiano, sostiene che nel primo trimestre del 2011 il sentimento degli operatori nei confronti di questo segmento sia sicuramente migliorato, con una fetta pari al 33% degli intervistati che ha ammesso di avere più fiducia sul futuro.
Una fetta maggioritaria degli intervistati, pari al 52%, ritiene invece che probabilmente non ci sarà alcun miglioramento ma che – comunque – sicuramente la situazione non peggiorerà rispetto al 2010, anno in cui gli investimenti nel settore commerciale dell’immobiliare della Penisola subirono un netto rallentamento.
Non mancano – ed è, ovviamente, la fetta finale – coloro che invece si dicono particolarmente scoraggiati dal segmento in questione, ritenendo addirittura che il 2011 si proporrà come un altro esercizio particolarmente nefasto, con un ulteriore peggioramento dell’andamento delle compravendite e degli investimenti in materia.
Ad ogni modo, mentre uffici e centri commerciali sembrano poter tornare a trainare l’immobiliare commerciale in Italia, spostandoci sul fronte residenziale, sembrano più timidi gli acquisti di case da parte delle famiglie, mentre più onerosi si stanno facendo i mutui per il sostegno di operazioni di acquisto delle proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo, sia per le prime che per le seconde case.