Oltre ai cinesi, dei cui investimenti immobiliari nel nostro Paese abbiamo parlato pochi giorni fa, anche i russi sembrano essere sempre più attratti dal mattone tricolore. A dimostrazione di ciò, l’evoluzione dell’interesse denotato da Mosca & co. per l’acquisto di case di lusso e di medio pregio, prevalentemente nel Centro e nel Centro – Nord Italia. Ma vediamo più nel dettaglio quale è l’attuale comportamento della platea di investitori russi nel nostro Paese.
A rivelare tale tendenza è stato, negli scorsi giorni, il magazine idealista.it, secondo cui nel 2005 i russi rappresentavano solamente il 2 per cento degli stranieri che acquistavano immobili in Italia. Una percentuale cresciuta rapidamente nel corso degli anni, fino a toccare l’attuale 13 per cento, e collocando i russi alle spalle di tedeschi e inglesi per numero di operazioni immobiliari compiute nel nostro Paese.
Secondo quanto riportava idealista riferendosi alle elaborazioni effettuate da Scenari Immobiliari, “tra i russi c’è chi spende milioni per compare una villa al mare, un casale in campagna o un appartamento signorile nelle grandi città e in quelle d’arte. ma il grosso è rappresentato anche da quanti comprono seconde case in romagna o nelle marche, dove i prezzi sono abbordabili (150mila euro), l’offerta è più ampia e ci aeroporti con collegamenti low cost con il paese d’origine”.
Non mancano poi i compratori russi che – oltre a mirare la bellezza del paesaggio – puntano anche ciecamente sui consigli dei professionisti e dei consulenti e, in particolar modo, dei notai. “In Russia” – proseguiva idealista – “il notaio non è una figura chiave, ma si sta pensando di adeguare la normativa a quella italiana. e secondo Natalia Solovyeva, titolare di un’agenzia di intermediazione immobiliare, la crisi del settore con l’aumento delle case in vendita spinge sempre più il cliente russo a trattare sul prezzo” (vedi anche Calo domanda case da stranieri).