Conviene investire nelle case? E’ arrivato il momento più opportuno per acquistare immobili o è meglio attendere? A queste e altre domande, da diversi anni, cerchiamo di rispondere in maniera chiara e puntuale. Oggi vogliamo tuttavia rendere più generico il nostro approccio con il mercato immobiliare, e riportarvi le conclusioni di una recente analisi del magazine Casa 24 Plus, de Il Sole 24 Ore, che confermano le nostre impressioni circa la convenienza – o meno – nell’acquistare immobili abitativi o non.
Stando a quanto formulato dal magazine, l’investimento in oro sarebbe stato l’impiego più redditizio nel corso degli ultimi 10 anni, tanto da stracciare le performance del real estate. “Chi ha avuto il fiuto di investire dieci anni fa nell’oro oggi si troverebbe con una performance reddituale del 336,30 per cento, ma anche chi l’avesse fatto cinque anni fa ne avrebbe tratto un buon guadagno pari al +117,8% netto. Per questo motivo l’oro rappresenta l’unico investimento capace di battere quello immobiliare” – riflette il quotidiano.
Ad ogni modo, l’immobiliare non ha certamente deluso, soprattutto nella prima parte dell’ultimo decennio. “La tenuta dell’immobile come bene rifugio sul lungo periodo ha comunque ottenuto una performance tra il 10 e il 15% a seconda della città, ma sul quinquennio il bilancio è assai meno confortante (il mattone perde dall’11 al 15% in termini nominali, includendo la recente introduzione dell’Imu, che però incide ben poco)” – aggiunge Casa 24 Plus, che poi si sofferma sulle deludenti prestazioni dell’azionario, con perdite del 46% nei 10 anni e del 65,8% nei 5 anni.
Insomma, in altri termini, l’investimento immobiliare risulterebbe essere tanto più conveniente quanto ampio è l’orizzonte temporale dell’investitore. Per scopi di breve termine, meglio rifugiarsi su altri settori o, per lo meno, ricorrere alla sempre valida regola della migliore diversificazione possibile.