Una delle buone notizie che ha portato con sé il nuovo anno è quella di un miglioramento del livello di fiducia espresso dai cittadini nei riguardi delle banche. C’è ancora molta insicurezza e infatti sono cresciute le richieste e le erogazioni di mutui a tasso fisso, ma tutto il Paese sta rinascendo, partendo dal Sud Italia.
Il 2015 non è da considerarsi l’anno della svolta perché la crisi fa ancora sentire il suo effetto sui redditi e sulle capacità di spesa dei cittadini ma è vero che i segnali raccolti in questa prima fase dell’anno sono ben auguranti. Nel dettaglio, il mercato immobiliare è in una fase di ripresa, così come il settore bancario che mostra per bene la natura della sua reazione.
La conferma di questo nuovo trend è tutta nell’aumento delle erogazioni di mutui nel mese di gennaio 2015. Già nel secondo semestre dell’anno scorso c’è stata una riduzione consistente degli spread applicati dagli istituti di credito per i finanziamenti che sono diventanti molto più appetibili che in passato. A gennaio i l trend è stato confermato soprattutto nei riguardi di coloro che hanno puntato su un loan to value molto basso.
In virtù degli spread bassi sono cresciute molto anche le richieste di surroghe che a gennaio 2015 rappresentano una delle finalità di indebitamento più richieste. Per quanto riguarda la sostituzione dei mutui, tanto per fare un esempio, MutuiOnLine ha fatto registrare un +42,6% rispetto a gennaio 2014. In aumento anche gli importi medi erogati nel 2015. Si parla infatti di 141.639 euro contro i 123.211 euro dello spesso periodo del 2014.
Il boom di mutui e compravendite interessa trasversalmente tutta l’Italia ma pare che ci sia stata un’accelerazione consistente di richieste al sud e nelle isole e nel 2015 infatti si registra un +9,3% di erogazioni soltanto nelle regioni meridionali e nelle isole.