Anche se, complessivamente, il mercato immobiliare italiano pare ben lungi dal potersi allontanare dall’attuale fase di sofferenza, non tutti i comparti interni sembrano subire gli effetti della crisi in ugual modo. A confermarlo è una recente ricerca compiuta da Jones Lang La Salle, secondo cui l’attività complessiva del settore logistico nazionale e continentale sarebbe cresciuta nel corso del secondo trimestre dell’anno, pur con particolare eterogeneità delle prestazioni, celate da una media positiva.
A informarci di ciò è anche un recente approfondimento curato da trend-online, secondo cui nel comparto logistico europeo “l’assorbimento di asset di dimensioni superiori a 5.000 metri quadri (10.000 metri quadri nel Regno Unito) ha segnato una crescita a sorpresa nel secondo trimestre 2012, sebbene i principali indicatori del settore come l’indice dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero della zona euro, mostrino una tendenza negativa da marzo 2012. In totale, da aprile a giugno sono stati assorbiti quasi 3,3 milioni di metri quadri, l’11% in più del trimestre precedente.”
Dati che tutto sommato sembrano poter conferire un responso chiaro scuro di quanto sta accadendo nel settore logistico, con l’evidenza che a causa di un avvio di 2012 più debole, l’assorbimento totale del primo semestre 2012, pari a 6,2 milioni di metri quadri, “è sceso del 17% rispetto allo stesso periodo del 2011 (primo semestre 2011), ma i volumi sono stati di circa il 20% superiori alla media decennale e soltanto del 5% inferiori alla media quinquennale. Tale periodo comprende i quattro anni di boom dell’attività degli utilizzatori, rispecchiando i cambiamenti strutturali sottostanti che trainano la forte domanda continua del settore” (vedi anche previsioni ripresa immobiliare).
Come anticipato in apertura di questo breve post, la media europea cela prestazioni molto diverse tra di loro, visto e considerato che il rallentamento della maggior parte dei mercati nazionali è controbilanciato dalle straordinarie performance di Francia (+32%), Paesi Bassi (+40%) e, in misura più limitata, Italia (+7%).
Qui il nostro speciale Immobiliare logistica 2012.