Un'altra ricerca dimostra che a Londra i prezzi delle case di lusso sono cresciuti con un ritmo piuttosto basso.
I prezzi delle proprietà immobiliari di maggior pregio nell’area metropolitana di Londra sono cresciuti ancora, durante il mese di marzo 2010. Ciò che tuttavia rende differente questo periodo da quelli precedenti, è che nel corso del terzo mese del nuovo anno i valori delle case di maggior lusso sono incrementati di un ritmo mai così tiepido da circa un anno, a causa di un rinnovato sviluppo dell’offerta di settore.
I dati, forniti dalla società di consulenza Knight Frank LLP, indicano infatti che le proprietà immobiliari ad uso abitativo dal costo superiore a un milione di sterline (ovvero, in altri termini valutari di riferimento, più di 1,5 milioni di dollari), hanno portato al rialzo di 0,7 punti percentuali i loro prezzi di mercato rispetto al precedente mese di febbraio, per l’incremento minimo dal mese di aprile 2009.
Sulle cause che stanno guidando questo trend, Liam Bailey, responsabile delle ricerche di Knight Frank per il mercato residenziale, non sembra avere grandi dubbi. Intervistato dal media Bloomberg, Bailey ha dichiarato che “la crescita dei prezzi sta iniziando a rallentare sulla scia di una maggiore offerta, e di una domanda più debole”.
Sul prossimo futuro di questo particolare segmento del mercato residenziale, lo stesso responsabile di Knight Frank indica un periodo non significativamente dinamico sul fronte dei prezzi, con una forbice tra l’offerta e la domanda che potrebbe addirittura allargarsi, avvicinando alla stabilità i valori delle case più care dell’area.
Per ciò che concerne il numero delle transazioni compiute in riferimento a questo segmento del real estate britannico, il volume è in calo oramai da cinque mesi, a principale causa di un inverno piuttosto rigido che ha scoraggiato le richieste di acquisto, forse rimandandole alla primavera oramai giunta, o al periodo post-elettorale.
Dal mese di marzo 2009 ad oggi, ad ogni modo, i valori delle proprietà immobiliari abitative di pregio hanno recuperato circa il 20%.