A Manhattan incoraggianti segni di ripresa nel settore commerciale / ufficio del mercato immobiliare.
Il tasso che misura la percentuale di proprietà immobiliari adibite ad uso ufficio, prive di un locatario, nella zona newyorkese di Manhattan, è calato per la prima volta negli ultimi tre anni durante il secondo trimestre dell’anno in corso, grazie alla sottoscrizione di contratti di locazione per una estensione complessiva che, a detta del broker Cushman & Wakefield, dovrebbe essere di poco superiore ai 650 mila metri quadrati.
Il tasso di cui sopra è così potuto calare dagli 11,6 punti percentuali riscontrati al termine del primo trimestre dell’anno, agli attuali 10,8 punti percentuali. In calo anche i canoni di locazione, che subiscono delle flessioni più o meno significative in maniera continuativa dal 2008: l’ultimo trimestre è infatti stato il settimo periodo di uguale durata con un segno meno nel confronto con quanto conseguito nell’arco temporale immediatamente precedente per ciò che concerne il valore degli affitti.
Quanto appena ricordato è stato certamente accolto con favore da parte dei principali analisti di settore, e sembra essere ricollegabile principalmente alla crescita occupazionale riscontrata nell’area metropolitana di New York, consecutivamente negli ultimi cinque mesi. Il livello occupazionale non è certamente tornato ai livelli ante-crisi, ma sta comunque fornendo dei segni di sviluppo incoraggianti.
A tal proposito ricordiamo anche come la sola industria finanziaria newyorkese abbia aggiunto altri 6.800 posti di lavoro negli ultimi tre mesi, contribuendo a portare il tasso di disoccupazione stagionale al 9,6% nel corso del mese di maggio.
Ad ogni modo, occorre anche segnalare come l’andamento dello scenario immobiliare dell’area di Manhattan, e dell’intera metropoli di New York, sia scarsamente paragonabile al trend dell’intero Paese, dove invece il tasso degli uffici privi di un locatario continua a crescere. Nel corso del mese di giugno tale livello ha toccato addirittura i 17,4 punti percentuali, per una soglia massima nel corso degli ultimi 17 anni.