Nel nostro Paese, per quel che riguarda le locazioni, il calo della domanda è vistoso così come il segmento della locazione commerciale versa in uno stato di sofferenza.
Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, a Cernobbio durante il Workshop Ambrosetti sull’economia, sottolineando inoltre come servano in ambito immobiliare sia misure di perequazione per quel che riguarda la fiscalità, sia misure di razionalizzazione. Lo scenario, infatti, è tale che gli investimenti ed i valori immobiliari hanno mostrato una buona tenuta solo perché i proprietari non hanno effettuato massicce dismissioni.
La domanda non è adeguata sia nella compravendita, sia nella locazione, ma al riguardo il presidente di Assoedilizia, non senza preoccupazione, si chiede fino a che punto questo stato di cose potrà reggere. I proprietari degli immobili, infatti, hanno sinora mostrato una buona propensione a resistere anche perché non ancora necessitati ad avviare massicce dismissioni, ma serve agire sulla fiscalità visto che, ad esempio, sugli immobili non solo commerciali, ma anche abitativi che non si riescono a riaffittare, i proprietari continuano a pagare comunque le stesse tasse, le stesse spese di manutenzione, e le stesse spese di gestione.
Il tutto a fronte di una domanda che tende ad incrementarsi per effetto di una nuova produzione edilizia che è stata avviata negli anni scorsi e che ora, sia in Provincia, sia nelle grandi Città, risulta essere in fase di completamento. E quando il conduttore non riesce a pagare il canone di locazione, il proprietario locatore allo stesso modo rischia l’insolvenza in quanto a fronte del mancato incasso dell’affitto, spesso anche per diversi anni, deve continuare a pagare le stesse tasse, le stesse spese di manutenzione, e le stesse spese di gestione. Insomma, si attiva un vero e proprio circolo vizioso che secondo il Presidente Achille Colombo Clerici “si trasforma in un vero disastro economico per il proprietario“.