Secondo quanto sostiene l’indice RP Data Rismark Home Hedonic, i valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sarebbero diminuiti di 3,2 punti percentuali durante il mese di agosto, contro lo stesso periodo dell’anno precedente, con una penalizzazione maggiore per quanto concerne il segmento delle case di maggior pregio, che hanno subito evidenti pressioni al ribasso nel trend dei valori di mercato del mattone.
Stando all’indice di cui sopra, i prezzi delle case nelle otto città principali australiane sarebbero calati di 1,4 punti percentuali nei tre mesi terminati il 30 agosto 2011, e di 0,4 punti percentuali durante l’ottavo mese dell’anno. I valori del 20% dei distretti suburbani più cari sono invece diminuiti di 5,5 punti percentuali su base annua, contro un declino di 2,9 punti percentuali che ha invece riguardato il 20% meno pregiato dei quartieri australiani.
La gran parte del mercato immobiliare australiano (la fascia intermedia del 60% compresa tra i due estremi di cui sopra) ha invece riportato un decremento dei valori commerciali pari a 3,1 punti percentuali su base annua. Complessivamente, il rendimento delle attività immobiliari è cresciuto di 1,1 punti percentuali rispetto a un anno fa. Il merito andrebbe principalmente attribuito all’andamento dei canoni di locazione, che nella prima metà del 2011 hanno consentito un beneficio di circa 4,9 punti percentuali su base annua, consolidando una ottima crescita del comparto.
Per quanto concerne il futuro andamento dei prezzi delle case australiane, continua a vigere grande incertezza. Non è infatti escluso che il calo dei valori commerciali delle proprietà immobiliari abitative possa subire una utile inversione di tendenza, riportando in aumento il costo del mattone nelle principali città del Paese, dove stanno prendendo piede alcuni lavori di ricostruzione di ampie aree urbane.