I primi mesi del 2014 confermano che il mercato immobiliare in Italia è ancora debole con poche compravendite, prezzi che si abbassato e differenza tra prezzo di offerta dei proprietari e prezzo richiesto dai compratori. Il sondaggio congiunturale di bankitalia sui primi mesi del 2014 mostra come il numero di agenti immobiliari che hanno venduto le case sia minore di quello dello scorso anno. C’è comunque meno pessimissimo con un mercato che rimane debole ma che migliora rispetto agli anni passati di crisi molto pesante.
Intanto, una ricerca del Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato ha confermato che l’edilizia sostenibile in Italia sta crescendo. Dai dati emerge che l’edilizia verde o bio-edilizia sarà sempre più protagonista nel mercato immobiliare futuro.
Per il Cesme, le fasi peggiori della crisi del mercato immobiliare sono state superate e ci si aspetta una crescita quest’anno e una crescita più alta l’anno prossimo probabilmente trainata dall’Expò. L’edilizia sostenibile potrebbe essere determinante per la crescita del mercato immobiliare basandosi anche sulla riqualificazione urbana. La vecchia edilizia sembra quindi superata e non in grado di riprendersi, mentre gli investimenti in nuovi modi di fare edilizia, per effetto della crisi economica, potrebbero fare aumentare gli investimenti nel mercato immobiliare sostennibile come quello delle case di legno.
L’edilizia sostenibile è cresciuta negli importi di gara del 10% e nelle operazioni di partenariato pubblico e privato di più del 30%. Nel periodo che va dal 2002 al 2013, ci sono state 149 mila gare pubbliche per la costruzione o il rifacimento di edifici residenziali e non residenziali e l’importo totale è di circa 131 miliardi. Dati che dovrebbero crescere ancora nei prossimi anni.