Secondo quanto affermato da una recente analisi effettuata da Scenari Immobiliari, l’investimento estero immobiliare sarebbe sempre più gradito da parte dei “ricchi” portafogli patrimoniali italiani, evidentemente ben felici di diversificare i propri impieghi nel mattone andando ad attingere a quelli stranieri. Ma quali sono i numeri in grado di definire tale fenomeno?
Stando alla ricerca effettuata da Scenari Immobiliari nel corso del 2012 sarebbero state effettuate oltre 40 mila transazioni, in incremento dell’11,4 per cento rispetto al 2011. Il tutto, nonostante l’introduzione delle nuove tasse immobiliari formulate dal Governo Monti abbia introdotto un’imposta dello 0,76 per cento sul prezzo riportato nell’atto di acquisto, o sul valore registrato sul mercato, qualora manchi l’atto, relativi agli immobili stranieri (vedi anche Comprare casa all’estero).
Valutando l’andamento dell’intero 2012, si nota immediatamente come – a margine di un inizio 2012 particolarmente timido – fin dalla primavera si sia consolidato un trend crescente, con un numero incrementante delle compravendite. Secondo quanto affermato da Paola Gianasso, responsabile dei mercati esteri per Scenari Immobiliari, il fatto che “comperare un immobile all’estero ha indiscutibili vantaggi rispetto alla seconda casa in Italia, dove l’offerta è raramente adeguata alla domanda”.
Per quanto attiene le destinazioni preferite, oltre alle solite mete internazionali, si sarebbe registrato un boom nei confronti degli acquisti di case in Spagna (20% del totale) e in Grecia (16% del totale), dove i prezzi sono letteralmente crollati in virtù della crisi che sta attanagliando (anche) la penisola iberica e quella ellenica.
Da notare, infine, che nel 2012 si conferma la tendenza che va a preferire gli investimenti in seconde case estere piuttosto che gli impieghi in seconde case italiane. Nello scorso anno il numero di compravendite di seconde case estere è stato pari a 40 mila, contro le 30 mila unità di compravendite di seconde case in Italia.
Vedremo, comunque, quale sarà l’evoluzione assunta da questo segmento del mercato internazionale nel corso dei prossimi mesi.