I primi segnali della tanto attesa ripresa del mercato immobiliare sono arrivati dopo diversi anni in cui la crisi economica ha veramente intaccato il settore. I dati Omi dell’Agenzia delle Entrate sui primi tre mesi del 2014 mostrano una crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato incoraggiante che si basa soprattutto sulla crescita del settore commerciale, con il +4,7%, e di quello residenziale, con il +4,1%.
Per quanto riguarda la suddivisione geografica nel territorio italiano, le transazioni sono aumentate maggiormente al centro con il +10,5%, al nord sono aumentate del 4,7% mentre al sud il dato è negativo con il -1,6%. Al sud il dato negativo è comunque meno significativo che nei mesi precedenti e questo potrebbe quindi essere visto come una sorta di inversione di tendenza.
I dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare mettono in evidenza una crescita delle compravendite maggiore nei comuni capoluoghi rispetto ai comuni non capoluoghi. Nei primi le compravendite sono aumentate dell’8,8% e nei secondi dell’1,7%. Nei capoluoghi del centro la crescita delle compravendite è stata più alta con il 17,3%. Tra le città, i dati migliori si rilevano a Bologna con il +29,2%, seguita da Genova con il +25,3% e Roma con il +21,4%. A Torino le compravendite sono aumentate del 10,8%, a Firenze del 9,7% e a Milano del 3,4%. A Palermo il dato è ancora negativo con il -1% e a Napoli è al -25,2%. Il dato di napoli sconta però le dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico del Comune. Nelle zone limitrofe di Napoli il dato è di una crescita del 4,1% che è la migliore da quattro anni a questa parte.