Con la crisi economica che in Italia potrebbe trasformarsi in una crisi del debito, con rischi per tutti i settori produttivi del nostro Paese, anche il settore immobiliare, dopo i segnali positivi dei mesi scorsi, seppur altalenanti, rischia di nuovo di entrare in una fase negativa. Allo stato attuale, stando alle elaborazioni a cura di Idealista.it, il mercato in Italia rimane ancora caratterizzato da una domanda che si mantiene in persistente calo; pur tuttavia, i prezzi resistono, ovverosia tengono per effetto di un sostanziale stabilità frutto da un lato dell’ascesa dei prezzi nei centri storici, a partire dalle grandi metropoli, e dall’altro da una discesa, seppur moderata, dei prezzi degli immobili in quei quartieri dove ci sono case di fascia bassa.
Nel dettaglio, i prezzi lievitano a Roma, Milano, Torino, e nel secondo trimestre 2011 anche a Napoli; questo secondo i dati di Idealista.it, il primo marketplace immobiliare italiano, relativi ai prezzi delle case di seconda mano a fronte di proprietari che continuano a “tener duro”, ovverosia a non concedere sconti sul prezzo di vendita, e comunque con percentuali irrisorie quando cedono.
Secondo il responsabile d’Ufficio Studi di Idealista.it, Vincenzo De Tommaso, per avere nei prossimi mesi quel tocco di vitalità al mercato serve una discesa dei prezzi al fine di evitare la paralisi e per fare in modo che la ripresa del mercato, peraltro problematica, non subisca una pericolosa battuta d’arresto. Il tutto fermo restando che dal lato della domanda di immobili permangono criticità a partire da quelle legate all’accesso al credito delle famiglie per la stipula di finanziamenti ipotecari. Così come le imprese che operano nel settore edile, oramai anno dopo anno, continuano a far fronte spesso a difficoltà legate al discesa degli investimenti in opere pubbliche ed al persistente aumento del costo del denaro per l’accesso ai finanziamenti.