Le società di costruzione londinesi attendono l’evento olimpico del 2012 per cercare di incentivare ulteriormente le attività di realizzazione di proprietà immobiliari e di infrastrutture. L’appuntamento con il 2012 sembra insomma essere uno step cruciale per permettere un rilancio delle transazioni, come confermato da una recentissima ricerca compiuta dalla Royal Institution of Chartered Surveyors, diramato negli ultimi giorni.
La ricerca indipendente commissionata dalla RICS e dall’Università di Westminster cerca di paragonare l’attuale e futuro incremento delle attività di costruzione legate all’evento olimpico londinese del 2012, con le attività di costruzione di altre città che hanno vissuto eventi sportivi di principale spicco.
La Royal Instituion of Chartered Surveyors ha dichiarato, a margine della propri analisi, che le Olimpiadi sono un elemento chiave che hanno consentito a diverse società di costruzione di poter rilanciare i propri progetti immobiliari. Per quanto ovvio, a beneficiare dell’evento non è solamente il comparto delle abitazioni, quanto anche e soprattutto quello delle infrastrutture e, al loro interno, quello dei trasporti che collegano l’area centrale di Londra a quelle più periferiche.
Le attività di costruzione hanno così potuto consolidare un buon vantaggio su scala internazionale, con un graduale accrescimento che è iniziato dal lontano 2002, epoca della prima candidatura della metropoli britannica ad ospitare l’evento olimpico. Il Parco Olimpico, e la rigenerazione dell’area orientale della metropolitana, sembrano essere gli elementi di maggior rilievo nell’impiego di fondi utili per il rilancio della capitale.
È inoltre altamente probabile, come d’altronde già avvenuto nel corso di altri eventi di simile natura, che i benefici per le società di costruzione possano dipanarsi ben oltre il 2012. Ad attendere l’appuntamento della prossima estate, ovviamente, anche le società commerciali, che stimano fortissimi incrementi di fatturato in concomitanza con i giochi sportivi. Crisi permettendo.