A Milano ed in Provincia le imprese operanti nel business dell’immobiliare sono cresciute di 131 unità, così come gli operatori del settore sono aumentati dello 0,4%. Questo è quanto, in sintesi, ha rilevato la Camera di Commercio di Milano in base ad un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati relativi al 2009 ed al 2010 del registro delle imprese.
In particolare il saldo è positivo, con 133 imprese dell’immobiliare in più, nel Comune di Milano, mentre nel resto della Provincia il saldo si è attestato in rosso ma per sole due imprese in meno rispetto all’anno precedente; in provincia di Milano, quindi, c’è un saldo negativo tra le imprese del comparto che hanno aperto e quelle che hanno chiuso ma comunque su valori prossimi alla stabilità.
A trainare il business dell’immobiliare su scala regionale, con un +1,2%, sono Cremona con un +4,4% in Provincia, e con Monza e Mantova in entrambi i casi con una crescita del 3,5%. Secondo quanto dichiarato dal vice presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, Lionella Maggi, nel corso del convegno dal titolo “Fondi Immobiliari – Novità legislative e prospettive del settore“, tenutosi in Camera di Commercio, l’aumento degli operatori di settore sia a Milano, sia su scala regionale, rappresenta un buon segnale visto che questo, di riflesso, può portare ad una ripresa sia dei valori immobiliari, sia degli investimenti nel comparto.
Il presidente di Osmi, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, Antonio Pastore, ha invece posto l’accento sulla necessità di maggiori regole al fine di evitare che la crisi finanziaria internazionale possa ripetersi. In particolare, per quel che riguarda i Fondi Immobiliari, la recente comunicazione congiunta della Banca d’Italia e della Consob si spinge nella direzione di una maggiore trasparenza ma anche nell’innalzamento dell’indipendenza finalizzato anche a prevenire nel campo delle valutazioni ogni conflitto di interesse.