Il mercato immobiliare degli Stati Uniti continuerà a permanere in uno scenario di debolezza per il prossimo futuro. A dirlo è un report condotto dalla newyorkese Radar Logic, relativo al mese di agosto 2011, ma pubblicato solamente nel corso delle ultime ore. Un report che non lascia grandi speranze al mattone nordamericano, affermando – in estrema sintesi – che il real estate a stelle e strisce non si riprenderà nel corso dei prossimi mesi.
I prezzi delle case del mese di agosto sono diminuiti sia su base mensile sia su base annua, ricorda l’analisi della società americana. I dati che preoccupano maggiormente sono tuttavia altri: il mix tra l’andamento delle vendite delle case, la fiducia dei cittadini statunitensi e l’avvio di nuovi cantieri residenziali, dipinge un quadro tutt’altro che rassicurante sulla situazione del segmento abitativo dell’immobiliare americano.
L’indice RPX sui prezzi delle case afferma in proposito che i valori commerciali delle abitazioni sarebbero diminuiti di 0,8 punti percentuali ad agosto, per il più grave declino su base mensile dal crac del settore del 2008. Su base annua, la flessione appare ovviamente molto più evidente, con una contrazione che si aggira intorno ai 4,7 punti percentuali.
Michael Feder, presidente e amministratore delegato della Radar Logic, ha commentato questi dati ricordando come l’osservazione preveda “la prosecuzione degli effetti negativi dello squilibrio tra domanda e offerta nel mercato immobiliare”. Ma quando si potrà riscontrare una ripresa del comparto? La prudenza nel rispondere a tale domanda è, ovviamente, d’obbligo. Tuttavia, rispetto a qualche precedente analisi recente, sembra che l’asticella temporale si stia spostando sempre più in avanti, ammettendo che l’intero 2012 sarà un altro esercizio piuttosto critico per il real estate nordamericano, e come pertanto occorrerà probabilmente attendere il 2013 per poter riscontrare qualche consolidato e tangibile segnale positivo.