Alla fine dello scorso mese di aprile, nella Regione Toscana, sono state ben 1.266 le famiglie che si sono potute avvalere, così come previsto nel Piano Famiglie, della sospensione del pagamento delle rate mensili del mutuo per il finanziamento immobiliare contratto per la prima casa.
A darne notizia è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel sottolineare come sul territorio regionale le famiglie da febbraio allo scorso mese di aprile abbiano potuto avere ben 10,8 milioni di euro di liquidità in più per far fronte alle difficoltà legate all’occupazione o ad eventi negativi all’interno del nucleo familiare tra quelli ammessi per l’accesso alla moratoria.
Per le famiglie che rispettano i requisiti, ricordiamo che la moratoria, partita lo scorso 1 febbraio 2010, è ancora aperta visto che i termini per presentare domanda scadono il 31 gennaio del 2011 a valere su eventi negativi avvenuti dal mese di gennaio del 2009 e fino al 31 dicembre del 2010. Su scala nazionale alla fine di aprile le famiglie alle quali il mutuo è stato sospeso, per un periodo pari ad almeno dodici mesi consecutivi, erano ben 15 mila a fronte di un controvalore dei mutui sospesi pari a ben 2,3 miliardi di euro.
A livello geografico, il maggior numero di domande, con una percentuale pari a ben il 58%, è giunto dal Nord Italia mentre al Centro Italia la percentuale è stata del 19% contro il 22% del Sud e delle Isole. Complessivamente, e per la precisione, i contratti di mutuo sospesi nei primi tre mesi della moratoria sono stati 15.351, con la conseguenza che nel trimestre sono rimasti nelle tasche delle famiglie ben 96 milioni di euro di liquidità corrispondenti ad una media di 6.800 euro per nucleo familiare. Gli Istituti di credito, nel concedere la moratoria, dopo aver aderito al Piano Famiglie, nel 91% dei casi hanno sospeso integralmente il pagamento della rata, quindi sia la quota capitale, sia la quota interessi.