Come molte altre banche operanti sul territorio nazionale, anche Monte dei Paschi di Siena sta realizzando l’esigenza di ottenere liquidità dall’efficientamento del proprio patrimonio immobiliare. Di qui, la necessità di vendere alcuni immobili di proprietà – anche ex filiali – e cercare di riempire le proprie casse di un po’ di denaro fresco. In tutto, dovrebbero finire in vendita oltre 240 immobili, registrati in bilancio per un valore complessivo di 360 milioni di euro.
A introdurci nel mondo della vendita immobiliare di MPS è stato un recente articolo di Silvia Pieraccini, su Il Sole 24 Ore, che ci ricorda come “il gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena ha cominciato a dismettere nel 2010 (all’epoca erano immobili per 500 milioni)” e che il patrimonio immobiliare “comprende edifici non più utilizzati, oppure destinati a non essere più utilizzati nell’arco di 12-24 mesi. Nell’elenco al momento restano 240 immobili situati in tutta Italia – con prevalenza in Toscana, Lombardia e Veneto – per un valore di bilancio di 360 milioni” (vedi anche Vendita beni immobili banche).
Ma quali sono i beni che finiranno in vendita? Secondo quanto afferma Mps Immobiliare, la società controllata al 100% da Mps. Il direttore generale Marco Baldi afferma come in seguito al processo di ristrutturazione organizzativa, “via via che si liberano spazi, questi vengono messi in vendita”.
E di fatti, afferma il quotidiano, “entro breve la lista si arricchirà di 36 filiali che chiuderanno i battenti in ossequio alla “completa razionalizzazione” dell’assetto del gruppo decisa dal cda della banca (il piano industriale approvato nel giugno scorso prevede la chiusura di 400 filiali in tutta Italia, ma il 90% di queste sono in affitto), e anche di nuovi palazzi prestigiosi” (vedi anche Banche vendono immobili).
“La nostra attività è cominciata nel 2010 ed è indipendente dalle inchieste che hanno investito Banca Mps negli ultimi tempi” – afferma infine Baldi, che ricorda come gli interlocutori naturali di Mps Immobiliari siano prevalentemente privati e non fondi immobiliari, visto e considerato che questi ultimi cercano prevalentemente immobili a reddito e con contratti di locazione blindati.