Nello scorso mese di luglio in Italia i finanziamenti per l’acquisto di immobili sono cresciuti del 9,1% mostrando una tendenza ascendente dopo il +8,5% registrato nel giugno di quest’anno, ed il +5,3% segnato nel luglio del 2009.
A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, che nel suo ultimo Rapporto mensile ha inoltre reso noto che il trend dei finanziamenti alle imprese rimane comunque ancora debole per effetto dell’onda lunga della crisi finanziaria ed economica che ancora incide mediamente sulla produttività aziendale ancora lontana rispetto ai valori ed ai livelli precrisi. In particolare, i finanziamenti alle imprese sono scesi dell’1,5% nel luglio scorso, in linea con la tendenza del mese precedente, mentre complessivamente i prestiti alle famiglie nello stesso mese sono cresciuti dell’8,7%.
I tassi di interesse continuano in linea con le attese a mantenersi stabili. Anzi, proprio l’ABI ha rilevato come i tassi sui finanziamenti sia alle imprese, sia alle famiglie, nello scorso mese di agosto si sono attestati su una media del 3,57%, andando a registrare una crescita di appena 4 punti base, ma 41 punti base sotto il livello dei tassi nel mese di agosto dello scorso anno. Concentrando invece l’attenzione sui mutui, il tasso medio tra mutui fissi e mutui variabili si è attestato nell’agosto scorso al 2,60%, un livello inferiore di ben 64 punti base rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Acquistare la casa con un mutuo, quindi, considerando la media storica dei tassi di interesse nell’Area Euro, si conferma un’operazione vantaggiosa anche perché nelle ultime settimane l’euribor è tornato a stabilizzarsi dopo l’ascesa dei mesi precedenti sul filo dello 0,90% per la scadenza a tre mesi. Anzi, l’ABI, per i primi 15 giorni del corrente mese, ha rilevato un tasso medio per l’euribor in calo di un paio di punti base rispetto alla media a trenta giorni dello scorso mese di agosto.