Un mutuo casa che in Italia viene attualmente offerto dalle banche alla clientela ad un tasso del 3-4%, in futuro potrà essere offerto, sempre dagli Istituti di credito, a tassi che possono arrivare anche fino al 6-7%. A farlo presente, con estrema preoccupazione, è l’Adiconsum, la quale non ha accolto con favore, nell’ambito dell’approvazione del cosiddetto “DL Sviluppo“, nella giornata di ieri, la fissazione dei nuovi tassi soglia relativi all’usura. Secondo quanto dichiarato da Pietro Giordano dell’Adiconsum, è giusto attuare una revisione della legge sull’usura, ma nello stesso tempo non si devono mettere a punto provvedimenti “spot” che di certo non vanno poi ad aiutare le famiglie. Quello che si rischia è infatti un aumento dei tassi sui mutui da un minimo del 30% ad un massimo del 40% con tutto quel che ne consegue per le rate mensili dei mutui che pagano le famiglie per la casa.
L’Associazione dei Consumatori, inoltre, non ha ben accolto la formula del tetto massimo del tasso di usura; questa, infatti, a prima vista appare essere vantaggiosa per le famiglie, ma poi in sostanza potrebbe nel tempo rivelarsi in tutto e per tutto un boomerang. La formula, riporta l’Adiconsum, è infatti modificabile nel caso in cui dovesse registrarsi un ampio innalzamento dei tassi di interesse; e con la tendenza rialzista del costo del denaro rilevata negli ultimi mesi, le prospettive al riguardo sono chiaramente tutt’altro che rosee.
E così, nel concreto l’Associazione, per voce di Pietro Giordano, chiede innanzitutto che venga approvata in Parlamento la Legge finalizzata a combattere il sovraindebitamento, ferma in Aula da ben dieci anni. Inoltre, andrebbe rifinanziato il Fondo per la sospensione delle rate dei finanziamenti ipotecari, a favore delle famiglie in difficoltà, estendendolo altresì ai finanziamenti legati al credito al consumo. In più, per le famiglie meno abbienti, che non hanno le credenziali per poter accedere al credito bancario, serve la messa a punto di formule dedicate a fronte di un maggiore contrasto ed un inasprimento delle pene a carico degli usurai.