Cala ancora, durante il mese di febbraio, il numero dei mutui erogati in terra australiana. Alla base di questa nuova contrazione – la seconda consecutiva – vi sarebbero gli effetti derivati dalle alluvioni che hanno danneggiato seriamente i mercati immobiliari locali.
Di conseguenza, il numero di finanziamenti immobiliari richiesti per costruire o acquistare una proprietà ad uso abitativo sono calati del 5,6% durante il secondo mese dell’anno rispetto al mese di gennaio, quando a loro volta subirono una flessione del 6,3%.
I dati, pubblicati pochi giorni fa dall’Istituto Nazionale di Statistica, stridono fortemente con la flessione di due punti percentuali attesa dagli analisti, denotando una realtà ben peggiore delle principali osservazioni compiute all’interno dei confini nazionali.
Per quanto riguarda i tassi di interesse, il governatore della Reserve Bank of Australia, Glenn Stevens, ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento a 4,75 punti percentuali durante l’ultimo incontro, dopo sette incrementi dei tassi da ottobre 2009 a novembre 2010.
Difficile a questo punto stimare la strada che verrà intrapresa dal mercato immobiliare australiano e dal collegamento finanziario. Probabili riprese sono stimate per il trimestre successivo.