Per chi non ce la fa a pagare le rate del mutuo, dopo una lunga attesa, arriva finalmente il Fondo di solidarietà, una misura alla quale gli istituti di credito, a differenza della moratoria, la cui adesione da parte delle banche è facoltativa, si debbono necessariamente uniformare. In particolare, secondo quanto riporta l’Associazione Aduc, il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il numero 132 del 21 giugno scorso, è stato pubblicato il 18 agosto del 2010 sulla Gazzetta Ufficiale e, quindi, entrerà in vigore a partire dalla data del prossimo 2 settembre del 2010.
Grazie al Fondo di solidarietà, in particolare, si potranno aiutare quelle famiglie in grado di poter dimostrare di non essere attualmente in grado di poter far fronte al pagamento delle rate mensili del mutuo immobiliare; la misura di aiuto creditizio, come accennato, si va ad affiancare alla moratoria dell’Abi che è ancora attiva, e per la quale le domande si possono presentare fino al mese di gennaio del prossimo anno.
L’Aduc, tra l’altro, sottolinea che mentre la moratoria è partita nel febbraio di quest’anno, il Fondo di solidarietà per i mutui stipulati dalle famiglie arriva con ben due anni di ritardo visto che il Decreto del Ministero dell’Economia non ha fatto altro che dare attuazione alle norme contenute nella Legge Finanziaria del 2008. Al fine di mettere ordine, e di fare chiarezza, l’Aduc ha così reso noto che è disponibile sul proprio sito Internet, a cura di Rita Sabelli, una nuova scheda pratica dal titolo “Mutui per la casa di abitazione: chi può ottenere la sospensione delle rate e come“.
L’Associazione, tra l’altro, porta all’attenzione il fatto che in vista dell’entrata in vigore del Decreto il link del Ministero del Tesoro che spiega come funziona il Fondo di solidarietà non è ancora attivo, ragion per cui la scheda pratica sopra citata acquisisce ancor più importanza affinché le famiglie in difficoltà possano avvalersi subito dei benefici creditizi offerti dalla misura governativa.
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