Per i mutui immobiliari, ed in generale per i finanziamenti, i leasing ed i prodotti di accesso al credito per le piccole e medie imprese, è ancora attiva, fino al 31 luglio del 2011, salvo proroghe, una moratoria che può permettere di sospendere il pagamento della quota capitale delle rate. Al riguardo il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha fornito un aggiornamento riguardante proprio l’apposito Accordo sul Credito che è stato stipulato il 16 febbraio scorso. Ebbene, alla data del 31 maggio scorso, erano pervenute al sistema bancario, da parte delle PMI, oltre 285 mila richieste, delle quali 35 mila circa legate al periodo di proroga della moratoria stessa, allungata di sei mesi al pari di quella ABI-Consumatori per le famiglie che hanno stipulato un mutuo per la prima casa ad uso residenziale, e che ora sono in difficoltà con il pagamento delle rate mensili.
Al 31 maggio scorso, riferisce altresì il MEF, risultavano accettate oltre 211 mila domande; lo scarto tra le domande presentate, e quelle accolte, differisce in quanto di norma i tempi di istruttoria per l’accettazione o meno della richiesta di moratoria sono pari a trenta giorni lavorativi circa. Sul totale delle domande accettate il debito complessivo oggetto di sospensione, alla data dello scorso 31 maggio del 2011, ha superato la quota dei 61 miliardi di euro.
A fronte della proroga della moratoria per le PMI, tra l’altro, sono state introdotte anche misure a favore di quelle piccole e medie imprese che, pur avendo già fruito della misura, sono ancora in difficoltà. In tal caso, nel rispetto dei requisiti, è infatti possibile stipulare strumenti ad hoc quali quelli legati al finanziamento per il rafforzamento patrimoniale, oppure per coprirsi dal rischio di tasso, oppure ancora per chiedere un allungamento del piano di ammortamento in modo tale, di conseguenza, da abbassare l’importo delle rate che periodicamente l’azienda deve saldare nei confronti del sistema bancario.