Dopo il boom di surroghe, in Italia, nel biennio 2008-2009, i finanziamenti ipotecari sottoscritti dai privati e dalle famiglie per la portabilità del mutuo, nel terzo trimestre dello scorso anno, hanno segnato il passo con un calo a due cifre pari al 13%. A rilevarlo è stata Assofin nel sottolineare come in futuro non sia attesa una ripresa ma una stabilizzazione sugli attuali livelli.
Nel biennio 2008-2009, infatti, il mercato dei mutui con surroga era stato alimentato dalla progressiva discesa dei tassi di interesse che sono crollati al minimo storico nel momento in cui la crisi finanziaria ha avuto il suo impatto, devastante, sull’economia reale. Ma adesso che la tendenza di medio e lungo periodo appare essere, per il costo del denaro, rialzista, è chiaro che i mutui per surroga sono destinati a segnare il passo.
In ogni caso, secondo quanto ricorda il portale di comparazione online Supermoney.eu, in caso di pagamento di un mutuo oneroso è comunque importante confrontare le proposte di altri istituti di credito al fine di poter andare a verificare se effettivamente sul mutuo sia possibile risparmiare cambiando tasso, o abbassandolo grazie anche ad uno spread più vantaggioso magari unito ad un allungamento della durata che può rendere la rata più sostenibile nel tempo anche in virtù di possibili mutate capacità di spesa e di risparmio dei mutuatari e della famiglia cui appartengono.
Le Leggi Bersani, lo ricordiamo, permettono di trasferire il debito residuo del mutuo dalla vecchia alla nuova banca a zero costi accessori, ovverosia senza dover andare a pagare di nuovo le spese del notaio, quelle per la perizia e le imposte di Legge. Con la surroga, inoltre, l’ipoteca non viene estinta ma allo stesso modo viene trasferita l’iscrizione dalla vecchia banca, che non può chiedere per Legge spese di estinzione al cliente, al nuovo Istituto di credito.