Il Mutuo a tasso variabile di Webank può finanziare operazioni di acquisto e di ristrutturazione per un massimo pari a un milione di euro.
Il Mutuo a tasso variabile di Webank è un altro tradizionale finanziamento immobiliare che l’istituto di credito online rivolge alla propria clientela che necessiti di portare a compimento una desiderata operazione di acquisto o di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso civile. Beneficiari dell’intervento finanziario di Webank possono essere tutte le persone fisiche residenti in Italia da almeno 3 anni, con un’età massima di 60 anni al momento della richiesta e di 75 anni al momento della scadenza naturale del mutuo.
Il tasso di interesse applicato al capitale mutuato sarà variabile per l’intera durata del finanziamento, e calcolato sulla base dell’Euribor, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito in 1,30 punti percentuali. Lo spread è tuttavia ridotto di 5 punti base in caso di sottoscrizione di un’Assicurazione Vita, e di 10 punti base in caso di sottoscrizione di una più completa e onerosa Assicurazione Vita e Multirischi.
L’importo finanziabile deve inoltre essere compreso tra un minimo di 50 mila euro e un massimo pari a 1 milione di euro. In ogni caso la percentuale massima finanziabile è pari all’80% del valore minore tra quello di acquisto e quello di perizia per ciò che concerne le ipotesi di acquisto; in caso di ristrutturazione la percentuale massima finanziabile è pari al 50% del valore commerciale dell’immobile prima dei lavori.
La durata del piano di ammortamento è inoltre compresa tra un minimo di 10 anni e un massimo di 30 anni, con una periodicità delle rate necessariamente mensile, e un addebito automatico delle stesse alla fine di ogni mese. Il mutuatario potrà comunque estinguere anticipatamente il debito residuo in qualsiasi momento, senza pagare alcuna penale di estinzione prematura del piano di ammortamento.
Stando ai fogli informativi attualmente vigenti, sono gratuite le spese di istruttoria della pratica, quelle di addebito delle rate in conto corrente e quelle di riduzione o estinzione anticipata.
