Sono molte le famiglie che per sottoscrivere un mutuo per la prima casa preferiscono stipulare un finanziamento immobiliare a rata e durata costante, ovverosia a tasso fisso, pur pagando di più all’inizio rispetto ad un mutuo a tasso variabile. Questo sia perché così si evita di essere soggetti alle oscillazioni del costo del denaro sui mercati, sia perché in questo modo è possibile pianificare, mese dopo mese, le spese familiari includendo la rata del mutuo che è certa alla stipula. Ebbene, al riguardo Poste Italiane, nell’ambito della gamma di mutui BancoPosta, ha ideato una formula di mutuo a tasso fisso particolarmente interessante visto che permette all’avvio di poter pagare rate più basse. Il prodotto si chiama Mutuo BancoPosta Acquisto – Inizio Solo Interessi (I.S.I.), offerto alla clientela con la formula del tasso fisso per l’intera durata e indicizzazione al tasso interbancario a lungo termine, ovverosia all’IRS.
Ebbene, il mutuo BancoPosta Inizio Solo Interessi permette di pagare per i primi due oppure per i primi tre anni del mutuo una rata composta di soli interessi; superati i due o i tre anni, il mutuo poi diventa un classico finanziamento immobiliare a tasso fisso con le rate composte da una quota capitale e da una quota interessi.
Mutuo BancoPosta Acquisto – Inizio Solo Interessi (I.S.I.) è quindi ideale per chi punta alla stipula di un mutuo a tasso fisso, ma nello stesso per il periodo iniziale del piano di ammortamento preferisce pagare rate di importo basso magari per risparmiare denaro per altri progetti come l’acquisto di arredi o piccoli lavori di manutenzione nell’abitazione. Per richiedere i mutui della gamma BancoPosta ricordiamo che occorre presentare la documentazione relativa all’immobile, la documentazione attestante il reddito, ovverosia le buste paga, i cedolini della pensione oppure il modello Unico, nonché i documenti personali tra cui il codice fiscale, il documento di identità, lo stato di famiglia ed il certificato di residenza ed eventualmente l’estratto aggiornato dell’atto di matrimonio ed il certificato d’iscrizione all’albo nel caso in cui a richiedere il mutuo sia un libero professionista.