Nella giornata di ieri il Governo italiano, ed in particolare il Premier Silvio Berlusconi assieme al Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha annunciato tutta una serie di misure a sostegno dei giovani, tra cui un Fondo, con una dotazione finanziaria pari a 50 milioni di euro, per agevolare l’accesso all’acquisto della prima casa ad uso residenziale da parte delle giovani coppie under 35.
Il Fondo, in particolare, servirà ad offrire credito agevolato a favore di quelle giovani coppie, e/o nuclei familiari con figli minori, anche monogenitoriali, che sono occupati con un contratto di lavoro precario, ovverosia non a tempo indeterminato.
Nel dettaglio, per poter ottenere il credito agevolato, a seguito dell’istruttoria positiva da parte del sistema bancario nella concessione del finanziamento ipotecario, occorre non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo, e non si deve avere un Isee, l‘indicatore della situazione economica equivalente, superiore al livello dei 35 mila euro. Trattandosi di una misura di aiuto ai giovani precari, inoltre, ai fini Irpef l’eventuale reddito da lavoro dipendente a tempo indeterminato non deve superare la soglia del 50% sul totale.
Soddisfatti tutti i requisiti sopra indicati, la giovane coppia può acquistare un immobile adibito ad abitazione principale con l’esclusione delle categorie catastali di lusso, ovverosia le ville, i caselli, i palazzi e le abitazioni signorili. Il mutuo può essere acceso, ai fini della concessione del finanziamento ipotecario agevolato, per importi non superiori ai 200 mila euro.
Il tasso massimo applicabile sui mutui dovrà essere pari all’euribor più l’1,20% di spread per i mutui di durata sotto i venti anni, a tasso variabile, e pari all’euribor più l’1,50% di spread massimo per i finanziamenti ipotecari di durata superiore ai 20 anni. Stesso spread massimo, in funzione della durata, è stato fissato anche per i mutui Irs, ovverosia quelli con l’indicizzazione della rata a tasso fisso.