Per la pianificazione finanziaria di una famiglia, l’acquisto della casa con un mutuo rappresenta una delle scelte più delicate ed importanti. A metterlo in evidenza è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti che, in particolare, ha reso noto d’aver ricevuto numerose richieste di informazioni da parte dei consumatori sulla scelta di mutuo giusto in un’epoca caratterizzata da tassi bassi. Chiaramente per il breve periodo la convenienza del mutuo a tasso variabile è indubbia, ma fino a quando il costo del denaro rimarrà così a buon mercato? E’ una domanda che si pongono tutti, non solo le famiglie che acquistano una casa, ma chiaramente in prospettiva, tra cinque/dieci anni, nulla si può dire sul livello del costo del denaro in quel dato momento. Ecco allora che si fanno sempre più strada le scelte di mutuo con il “cap”, ovverosia con lo scudo che protegge il mutuatario dalla possibilità che poi negli anni i tassi possano iniziare a salire.
Questo è quanto ha riscontrato il Centro Tutela Consumatori Utenti che, pur tuttavia, sottolinea come gli istituti di credito non debbano ostacolare la surrogazione, ovverosia la possibilità per il mutuatario di cambiare banca trasferendo il mutuo e potendo fruire di condizioni più convenienti in materia di durata, indicizzazione del tasso, fisso, variabile o misto, ed importo della rata mensile da pagare.
La scelta del mutuo con “cap” rappresenta chiaramente anche una soluzione lungimirante al fine di evitare che le situazioni macroeconomiche imprevedibili portino ad un’impennata dei tassi tale che, con un classico mutuo a tasso variabile, porti la famiglia che ha stipulato il finanziamento immobiliare ad entrare letteralmente in crisi. Per questo il CTCU consiglia in materia di mutui di “tenersi flessibili” e di pensare comunque alla possibilità di surrogare il mutuo nel caso in cui la scelta fatta in origine si sia rivelata poco conveniente o troppo rischiosa.