La “bolla immobiliare” che sta facendo tremare Grecia, Irlanda e Spagna, e che per lungo tempo ha posto seri dubbi anche all’interno dei confini svizzeri, non è presente in Germania. Ad esserne convinti sono gli analisti dell’agenzia di rating Fitch, secondo cui nel Paese non vi sarebbe alcun segnale di bolla immobiliare. Cerchiamo tuttavia di comprendere in che modo gli analisti dell’agenzia sono giunti a una simile considerazione, e perché l’immobiliare tedesco dovrebbe essere differente da quello degli altri mercati internazionali.
Stando al report Fitch, infatti, i prezzi delle proprietà immobiliari abitative tedesche, e i canoni di affitto in generale, si muoverebbero in linea con i fondamentali economici. Fitch ha poi aggiunto – a titolo di eccezione – che solamente “nelle aree metropolitane, in particolare Berlino e Monaco, gli aumenti dei prezzi hanno superato i fondamentali, come la relativa stabilità economica della Germania, la migrazione netta e la bassa attività nel comparto costruzioni”. Eccezioni che però non sembrano preoccupare più di tanto gli osservatori della società.
Tant’è vero che Fitch rassicura sul buono stato di salute dell’immobiliare tedesco, non prima di consigliare agli operatori un atteggiamento prudente “dato che gli sviluppi in altri Paesi sono stati ritenuti a livelli non pericolosi prima che fosse dimostrato il contrario” (in proposito, qui come comprare seconde case in Germania). Insomma, di questi tempi è bene agire con la massima cautela, anche perché gli eventi straordinari e imprevedibili sono dietro l’ancolo.
Secondo l’agenzia di rating, infine, i prezzi degli immobili residenziali aumenteranno “ulteriormente in Germania e in particolare nei mercati core nel breve-medio termine”, con la domanda degli investitori che dovrebbe “restare solida”. Grazie a ciò “i valori dei collaterali delle banche tedesche aumenteranno nel lungo periodo, se il gap tra indicatori economici e livelli dei prezzi dovesse salire”. Sul fronte del credito, rilevata una moderata crescita dei prestiti casa, nonostante la Germania abbia un tasso di proprietà di unità residenziali pari al 46%, tra i più bassi del vecchio Continente.
Qui il focus Immobiliare estate 2012.