Le vendite di case nell’area di Brooklyn della metropoli newyorkese sono calate del 30% nel corso del quarto trimestre dell’anno, come principale conseguenza della scadenza del beneficio fiscale federale che fu approvato per sostenere le transazioni nel corso del periodo considerato.
Il numero dei contratti di compravendita è così diminuito a quota 1.468 unità, rispetto alle 2.093 unità degli ultimi tre mesi del 2009, come sottolineato da una recente ricerca della società Miller Samuel Inc. e dal broker Prudential Douglas Elliman RE.
Il forte declino su base annua, in altri termini, risulta essere gonfiato dal boom di compravendite che avvenne sul finire del 2009, quando un buon numero di contratti fu concluso per sfruttare i benefici di natura fiscale lanciato dall’amministrazione Obama.
Il prezzo medio di un’abitazione venduta durante il quarto trimestre è inoltre cresciuto del 6,2% su base annua, per un valore medio assoluto pari a circa 475 mila unità.
Per quanto infine concerne l’andamento del mercato occupazionale di New York, una delle principali determinanti del trend dell’elemento in oggetto, il tasso di disoccupazione della metropoli è calato al 9,1%, per il livello più basso dal mese di aprile 2009 ad oggi.