Le startup non sono affidabili per chi possiede un ufficio e infatti i proprietari di spazi da concedere in locazione alle aziende fuggono da quelle che stanno muovendo i primi passi tramite il web. L’esperienza californiana lo testimonia.È facile che questa tendenza e questa ritrosia nel concedere uffici in affitto alle startup, arrivi presto anche in Italia. Intanto, grazie a Immobiliare.it vediamo cosa sta succedendo in California:
La patria per antonomasia delle startup è la California; prima fu la Silicon Valley, negli ultimi tempi la città di San Francisco. Per questo motivo sta suscitando molto interesse un’analisi condotta proprio in quel territorio e meritevole di aver evidenziato come i proprietari di immobili commerciali ad uso ufficio siano sempre meno felici di cedere i propri spazi ad aziende di questo tipo.
In realtà la grande richiesta generata proprio dalle startup ha fatto schizzare in alto i prezzi degli affitti e in basso il numero degli spazi sfitti; perché allora questa ritrosia? Fra le ragioni messe in evidenza alcune sono oggettivamente condivisibili.
In primis i proprietari, così come ogni buon imprenditore, hanno necessità di diversificare i rischi e per questo motivo occupare una percentuale troppo elevata dei propri spazi con start up li esporrebbe ad un pericolo.
Non sempre le startup vanno male, obbietterete voi. Sappiate che anche in questo caso il proprietario potrebbe avere grattacapi. Il contratto più diffuso per gli affitti commerciali negli USA ha una durata di 5 anni; un tempo infinito per un’azienda che nel frattempo, se sarà cresciuta, avrà bisongo di più spazi e cercherà di svincolarsi dall’affitto, magari cominciando una catena lunghissima di contratti di subaffitto che il proprietario dovrà poi comunque gestire.
