Le novità del settore immobiliare arriva spesso dall’America e dopo aver letto dell’uomo di Detroit che scambia la sua casa con un prodotto Apple, adesso leggiamo degli agenti immobiliari che propongono tour virtuali.
In Italia quando si cerca casa, sia che si vada in agenzia, sia che si consultino gli annunci online, gli operatori mettono a disposizione del potenziale acquirente un bel po’ di fotografie per dargli l’idea della casa che stanno per comprare. In America, gli agenti immobiliare vanno oltre e con l’uso delle nuove tecnologie hanno dato nuova vita alla loro attività commerciale. Come? Usando non i droni che adesso vanno tanto di moda ma le fotografie 3D. In pratica si scattano foto e poi si rendono tridimensionali. A quel punto si uniscono gli scatti e si crea il tour virtuale nell’appartamento che sarà il più possibile vicino alla realtà. I visitatori possono anche interagire con le immagini che vedono.
Questa tecnica necessita i delicatezza, di attenzione ai particolari, di rispetto della privacy, di rispetto per la sicurezza dei proprietari dell’immobile. Eppure sono cose di poco conto se si valutano i benefici dell’attività.
Uno studio di fotografi americani si è già messo in moto e sembra che grazie alla trovata tecnologica del settore immobiliare, i tempi di vendita di un appartamento si siano accorciati del 32 per cento. Agli acquirenti, infatti, bastano poche immagini per completare il tour e spesso non hanno bisogno di un contatto dal vivo con l’agente per fare la loro proposta.
Siamo agli antipodi dell’italianissimo “toccare con mano” o “vedere per credere” e probabilmente questa tecnica dei tour virtuali non sbancherà nel mercato immobiliare tricolore. Eppure quello che di buono c’è per noi nella proposta è sicuramente la spinta al rinnovamento e all’innovazione del settore e la possibilità di accorciare la filiera della vendita evitando gli innumerevoli passaggi che fanno perdere tempo a chi vende e agli intermediari.
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