Nel corso del mese di febbraio, come confermato da un report ufficiale condotto dall’Istituto Nazionale di Statistica, i permessi edilizi residenziali concessi dalle autorità neozelandesi hanno toccato i più bassi livelli storici da oltre due anni a questa parte.
Alla base di questa forte contrazione del dato vi sarebbe principalmente l’elevata sfiducia che sta coinvolgendo la nazione, colpita dalle conseguenze di un terremoto avvenuto nel mese precedente, che ha di fatto rallentato le aspettative di recupero economico.
Di seguito, i permessi edilizi residenziali sono calati del 9,7% a quota 1.007 unità rispetto al mese di gennaio, quando a loro volta crebbero del 9,1%. Il livello conseguito a febbraio è la soglia minima da inizio 2009, quando il volume di permessi concessi fu pari a 966 unità.
Escludendo il solo settore degli appartamenti, le concessioni edilizie sono invece calate per il settimo mese negli ultimi otto, trascinando al ribasso il dato di ben 7,8 punti percentuali.
Come detto, alla base di tutto vi sarebbe una rinnovata sfiducia sulla ripresa economica nazionale. Le ultime stime sostengono infatti che la crescita della produttività interna lorda del Paese non sarà “significativa” almeno fino al 2012 inoltrato.