I prezzi delle case in Nuova Zelanda crescono con una progressione sempre più debole.
I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo della Nuova Zelanda sono cresciuti, durante il mese di luglio, al ritmo più lento mai riscontrato dal mese di dicembre 2009. La motivazione è da ricercarsi nell’incremento dei tassi di interesse di riferimento applicati in media sulle operazioni di natura creditizia per acquisto o costruzione casa, che hanno scoraggiato le richieste di mutui da parte dei cittadini locali.
I prezzi delle proprietà residenziali sono così cresciuti di 4,1 punti percentuali a luglio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dopo un incremento di 5,2 punti percentuali riscontrato nel mese di giugno dal consueto monitoraggio svolto dalla compagnia Quotable Value New Zealand Ltd., che ha poi precisato trattarsi dell’incremento meno forte dal mese di dicembre 2009 ad oggi.
Quanto sopra, unitamente a una modesta crescita della spesa privata da parte dei consumatori, sta rivelando agli osservatori internazionali che la ripresa economica della nazione sarà più lenta del previsto, e assumerà dei ritmi graduali nel corso dei prossimi mesi, per poi rendersi più significativa a partire dal 2011.
Un’analisi svolta dalla ASB Bank ha inoltre dimostrato che il numero dei cittadini neozelandesi che stimato che i prezzi delle proprietà unità immobiliari ad uso abitativo possano crescere nel corso del 2010 sta calando, principalmente a causa dell’incremento dei tassi di interesse che contrarrà la domanda di settore, rendendo più evidente il gap nei confronti dell’offerta, e producendo così delle pressioni al ribasso nei valori commerciali.
Secondo un sondaggio compiuto dalla stessa ASB, inoltre, il 19% degli intervistati avrebbe affermato che durante il prossimo anno i prezzi delle case subiranno delle diminuzioni. Lo stesso sondaggio, svolto due mesi fa, aveva invece rivelato una percentuale pari al 16%.