Grazie a risorse a disposizione pari a complessivi 44 milioni di euro, provenienti sia da fondi statali, sia da stanziamenti regionali, nella Regione Toscana può partire il Piano Casa finalizzato alla realizzazione di fino a ben 350 alloggi. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione regionale dopo che sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana è stato pubblicato l’apposito avviso destinato ai Comuni, con questi ultimi che avranno tempo fino e non oltre al prossimo 30 novembre 2010 per presentare le domande.
Le risorse, per metà statali, e per metà messe sul piatto dalla Regione Toscana, serviranno così a realizzare sul territorio toscano le tranche di alloggi previste dal piano nazionale a sostegno dell’edilizia abitativa, dell’aumento della domanda di alloggi con la formula del canone sostenibile, ma anche per andare a realizzare nei Comuni le relative attrezzature e servizi.
Per quel che riguarda la messa in atto del piano nazionale di edilizia sul territorio della Regione Toscana, l’Amministrazione ha scelto due specifiche linee di intervento rappresentate da un lato dalla realizzazione di programmi di edilizia residenziale sociale, e dall’altro dall’incremento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili. In tali ambiti sono proprio le Regioni che, ai fini dell’assegnazione e della destinazione delle risorse, sono chiamate a coordinare i programmi di intervento in base alle domande presentate dagli Enti locali.
Secondo quanto dichiarato da Salvatore Allocca, Assessore al welfare ed alle politiche per la casa della Regione Toscana, il piano casa nazionale di edilizia residenziale rappresenta un investimento sia prezioso, sia significativo anche tenendo conto dell’attuale fase caratterizzata da un’emergenza abitativa cui si aggiungono le incertezze e le difficoltà legate agli effetti negativi generati dalla crisi economica. Adesso entro la fine dell’anno è atteso l’accordo Governo-Regioni dopo che nel frattempo, entro il prossimo 30 novembre come sopra accennato, i Comuni avranno presentato le domande.